IED Milano

Mi piace questa veduta, è dinamica! Bello l'osare con le linee cadenti e la prospettiva esagerata.
Funzionano, credo, il vestito della donna che è in tinta con l'edificio e le tonalità calde dei colori..
Sicuramente non è una veduta convenzionale (bravo!), come le bandiere tagliate fuori... quasi ad operare una selezione, a non includere un elemento in più che potrebbe distrarre lo sguardo.

Il messaggio globale forse, però è globalmente un po' debole mi chiedo cosa sarebbe stato avvicinarsi di più alle persone.. non colgo bene quello che volevi esprimere...

ciao
Mario

Grazie Mario per il prezioso commento, non sono proprio istantaneo nel risponderti, ma non ho potuto prima.
Mi chiedi che cosa ho vuluto esprimere, ma hai già analizzato bene Tu il contenuto dell'immagine.
C'è una Milano che corre, una Milano da bere ed una Milano che vive normalmente tra i propri edifici e colori.
la prospettiva non vuole mettere in evidenza la costruzione architettonica, ma piuttosto far risaltare alcuni particolari di vita quotidiana vissuta sulla strada: il portone, i riflessi sui vetri, la lunga via.
Le due persone sono intente in gesti di normalità: il camminare ed il telefonare.
Tutti gli elementi sono comunque avvolti dalla particolare luce serale che conferisce un senso di serenità ed equilibrio in contrastro con un'inquadratura dinamica.
Non c'è un elemento fisico che prevale sull'altro, mentre la dominante calda è la protagonista della scena.
Scusate se mi sono permesso di commentarmi quest'immagine, sarebbe meglio sentire altre critiche, ma mi sono affezionato a questo scatto e sono felice di averlo fatto.
Solo per pura informazione: questo è l'ingresso dello IED (Istituto Europeo del Design) che ho ritratto durante le pause tra una presentazione e l'altra delle tesi finali di alcuni allievi a cui ho assistito.