da Carloforte (con affetto)

Da qualche anno passo le mie vacanze estive sull'Isola di San Pietro (la più occidentale delle isole italiane). Si potrebbe dire molto di questo posto: colonia di genovesi in terra sarda, terra di mare e di sole, di tradizioni (ancora attiva la tonnara) e avventure...

la Mia Carloforte è fatta di cose più semplici come una colazione alla cooperativa del porto... non c'è dunque la completezza del reportage! Volevo solo condividere qualche mio sguardo... i vostri commenti? sempre graditi!


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... una, autocelebrativa, foto ricordo del fotografo in versione vacanziera...

wow!
molto belle! nelle prime forse il cielo è fin troppo blu!!!

6 21 25 27 quelle che più mi piacciono!!!

Ohhh finalmente!
Mi sono dovuta prendere un po' di tempo per guardare bene queste immagini perchè una sequenza cosi ricca merita una visione approfondita. Devo dire che questi racconti cosi ben riusciti aiutano tutti a capire i luoghi ritratti. Ognuno respira le sue sensazioni personali che non necessariamente coincidono con quelle provate dal fotografo allo scatto.
Di seguito spiego brevemente la mia visione del tuo racconto, quello che vivo vedendo le immagini.
Bella la prima parte, introduce poco alla volta il fotografo dentro un luogo che sta studiando e con cui sembra non avere ancora confidenza. Ma poco per volta il viaggio cresce, i luoghi e le persone iniziano ad interagire con te (foto 7,8 ) cogli gli aspetti "Giovannielliani" delle scene (foto 10, 17), poi ti fermi ad immortalare la luce che cala su quel luogo che hai compreso (foto 15)
Bellissime le "cartoline da Carloforte" 18,19,24
Sosta nel parcheggio della spiaggia, fa caldo ma non puoi perderti la foto 22 prima di buttarti dentro quel mare meraviglioso..
But the winner is: la numero 27! Degna immagine conclusiva e un po' malinconica, di un viaggio che termina con un arrivederci!
Nel complesso lavoro eccellente e scelta della sequenza azzeccatissima e ben studiata.
Bravissimo!

Sono felice! E questo voglia sia chiaro. Sono felice che stia prendendo piede questa "moda" di trasmettere dei lavori in reportage.
Una sola fato comunica.
Un reportage prende l'osservatore e lo trasporta nella macchina del tempo.
Io godo nei racconti fotografici di questo tipo perchè faccio mie le immagini e ci vedo quello che voglio...
Quindi un grazie subito, Mario, per averle postate.
Non le giudico fotograficamente, le apprezzo nel cuore facendole mie, lì, in quel momento, c'ero anch'io ...
... ho detto tutto, bravo!

p.s. la 17 è fantasmagorica

Che dire di piu......
Complimenti per la serie..... la 17 e' una figata ..............
clap clap clap

si "respira" un po' d'estate da queste foto...
Bravissimo!

Un luogo di mare, quel mare che restituisce tranquillità e relax.
I colori caldi sono mediatori della calura estiva e di quella dell'anima,
gli elementi interagiscono tra loro:
il mare e le rocce, l'indigeno e il turista, la barca e l'automobile ...
Si odora la salsedine e il profumo dell'estate;
si vive senza fretta, a passeggio, al bar, sulla spiaggia.
Il taglio delle immagini è curato,
così come la scelta dei soggetti, ed il contenuto mai banale.

Solo un aspetto non sono riuscito a cogliere,
pur sforzandomi di posizionarmi nelle intenzioni:
il contrasto elevato e la saturazione estrema dei colori.
Forse un modo per attirare l'attenzione ed enfatizzare il
raffigurato... a me piacerebbero anche senza enfasi.

Comunque, mi rimane la brama di esserci in quel sito.

Grazie amici!
questa è la prima cosa che mi viene in mente dopo aver letto i vostri commenti.. parlare a vanvera di questo luogo è (come direbbe Woland 205) come scherzare con i sentimenti!
Inutile dire che siete stati fin troppo gentili ma vi ringrazio perchè il vostro feedback mi aiuta a ribadire che la località di San Pietro ha senza dubbio un non so che di magico e fantastico e che una visita può costare caro tipo tornarci per anni e anni di seguito come è capitato a me.
Le foto sono per lo più rubate nei momenti di pausa o di trasferimento anche se mi chiedo se basterebbero intere giornate a disposizione per raccontare quei posti e quella gente..
Mi è stato fatto notare, anche da non membri del forum, che c'è un uso intenso degli strumenti di esaltazione del colore e dei contrasti.. ebbene mi tocca dare ragione ancora una volta a Pix: volevo essere certo, senza dubbio, che vi arrivasse la potenza di un'estate come quella carlofortina, quando attraversare una piazza assolata può costare una insolazione o uno dei miei tanti mal di capo.. comunque faro tesoro dei consigli e mi darò una calmata..
mi piacerebbe portarvi tutti lì, magari a maggio durante la mattanza e i relativi festeggiamenti.. da quest'anno viene anche organizzato un fotofestival patrocinato da Contrasto (occhidumò) chissà... mai dire mai...

giovamar ha scritto:Mi è stato fatto notare, anche da non membri del forum, che c'è un uso intenso degli strumenti di esaltazione del colore e dei contrasti.. ebbene mi tocca dare ragione ancora una volta a Pix: volevo essere certo, senza dubbio, che vi arrivasse la potenza di un'estate come quella carlofortina, quando attraversare una piazza assolata può costare una insolazione o uno dei miei tanti mal di capo.. comunque faro tesoro dei consigli e mi darò una calmata.....

e perchè devi darti una calmata??? la saturazione ha il suo significato, non è sempre giusta non è sempre sbagliata, a me sembra che qui ci stia molto!!!

giovamar ha scritto:mi piacerebbe portarvi tutti lì

viaggio pagato??? vengo subito, anche in bassa stagione!!!

ragazzi l'albergo c'è (sono AMICI)

http://www.galman.it/

Antonio è chef e pure fotografo!

Dopo aver visto e rivisto queste foto sono d'accordo con PIX sul discorso della saturazione troppo accentuata.
Le foto sono molto belle e rendono l'idea della bellezza del posto e non hanno bisogno di essere "forzate" .
Io proverei anche lo sfizio di trasformarle in B/N per vedere cosa succede.
Complimenti da parte mia.
ciao

Ritorno dopo un po' che le guardo. La n°3 mi piace un casino! E' nelle mie "corde". Momento del giorno, luce, la presenza umana che entra in un negozio... Bella.
Guardandole sul monitor tarato, più che una saturazione accentuata, vedo un contrasto elevato. Precisamente vedo le alte luci tendere spesso al bruciato.
Solo per dire che è consuetudine avere impressioni diverse da monitor tutti diversi ... per non parlare delle tarature.

grazie ancora a tutti dei commenti!

quando dico "darmi una calmata" significa non esagerare i settaggi estremi (ho usato le curve per imitare le dia contrastate) credo che le foto vadano stampate per togliersi ogni dubbio.. cosa che per pigrizia mi ostino a non fare...

conoscere il proprio monitor in funzione delle proprie stampe...

comunque vivevo meglio quando sviluppando il rullo di dia il gioco era fatto:)))

Finalmente riesco a dedicare qualche minuto a questo tuo reportage. LE foto sono molte quindi non mi andava di fare un rapido e sterile commento!

Mi aggiungo comunque al coro di complimenti per aver raggiunto l'obiettivo di farci rivivere 15gg di ferie in questo perido di freddo e nebbia.

Da amante dei colori saturi apprezzo il tuo voler spingere "oltre" per enfatizzare i colori e profumi del luogo!

Il luogo si presta sicuramente a reportage fotografici vedendo la sua locazione e l'allegria delle colorazioni delle abitazioni che tu in molti scatti sei riuscito a valorizzare. mi Piace la sequenza scelta che fa proprio rivivere i momenti delle ferie:

"Arrivo spaesato sul luogo, stanco dopo un anno di duro lavoro e soprattutto dopo 12h di navigazione con mare forte. Sceso dal traghetto i colori e le case con linee morbide mi accolgono e mi aiutano a rilassarmi. Penso subito che sarà una splendida vacanza. Mi guardo intorno sbirciando nella vita isolana, sono alla ricerca di un ostello che mi ospiti e cercandolo ho bisogno di refrigerio e mi fermo in un bar per una granita al caffè. Ovviamente scelgo non un bar qualunque ma il circolino dei pensionati, quale miglior posto per entrare nel pieno della socialità ed accoglienza locale. Ovvio che i "vecchini" sono anche i migliori dispensatori di consigli ed il mio taccuino si riempie già di ottimi appunti, indirizzi di locande tipiche non contaminate dal turismo di massa, spiagge di sabbia bianca non battute dal burino nazionale, e sopratutto un fantastico B&B dove soggiornerò per le mie 14 notti al quale vengo accompagnato dal vecchino di turno che si offre di mettere una buona parola con il gestore suo caro amico di infanzia. Dopo un meritato doccione rigenerante sono già sciabattante ed asciugamano-munito pronto ad affrontare le spiagge ed il mio cruciverba. Purtroppo i giorni scorrono via veloci tra gite in barca a vela, sveglie all'alba per qualche ora di pesca e sopratutto tra rilassanti ronfate in spiaggia ed incontri di persone stravaganti ed interessanti. Ora mi trovo sulla banchina del porto in attesa di imbarcami con il mio bagaglio di serenità!"

Grazie giovamar per avermi dato la possibilità di sognare!