Il Paesaggio Interiore
Pagina 1 di 1
Il Paesaggio Interiore
Non so quanto durerà e per quanto vorremo analizzare questo genere fotografico, mi è sembrato di capire che molti di noi siano più interessati al ritratto, al reportage o comunque a vedute in cui sia più evidente la presenza della figura umana.
Ma è interessante notare come il paesaggio ci pervada e faccia parte delle nostre vite più di quanto non sembri, su wikipedia ci sono diverse accezioni tra cui mi ha colpito quella del cosidetto "paesaggio interiore" che qui riporto di seguito, chissà che non porti aiuto alla discussione..
Il paesaggio interiore
« Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, di isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto. Jorge Luis Borges »
« La vostra anima è un paesaggio scelto. Paul Verlaine »
« C'è un paesaggio interiore, una geografia dell'anima; ne cerchiamo gli elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l'acqua sopra un sasso,fino ai suoi fluidi contorni,ed è a casa. Tratto da "Il Danno" di Josephine Hart »
Il paesaggio interiore è il riflesso dello sguardo sul mondo di ogni singolo individuo: è una visione puramente soggettiva, legata indissolubilmente all' esistenza, ai ricordi e alle emozioni connesse ad un paesaggio. Il paesaggio esterno, oggettivo e tangibile che appare ai nostri sensi è sempre mediato da un paesaggio interno, nascosto e mutevole. Il nostro vissuto è plasmato dalla presenza costante di quel paesaggio, fatto di persone, di cose, di immaginari, sempre vivo nel dispiegarsi dell'esperienza. Il legame affettivo tra persone è certamente determinante ed irrinunciabile, ma lo è altrettanto quello con le entità significanti del proprio paesaggio: l'orizzonte del mare, l'odore di un quartiere, una strada particolarmente significativa. L'indagine sul paesaggio interiore mira ad analizzare quei profondi legami che uniscono intimamente i luoghi alla personalità e al vissuto. Il concetto di paesaggio interiore è traducibile col termine anglosassone Inscape, (punto di vista interno), usato per la prima volta dal poeta irlandese Gerard Manley Hopkins, per definire quel complesso di caratteristiche che conferiscono unicità ed esclusività ad un'esperienza individuale, risultando, così, differente da qualsiasi altra.
Testi di riferimento: BARBISIO C.G., La rappresentazione del paesaggio, Tirrenia Stampatori, Torino, 1999; LANDO F., (a cura di) Fatto e Finzione. Geografia e Letteratura, Etaslibri, Milano, 1993
Ma è interessante notare come il paesaggio ci pervada e faccia parte delle nostre vite più di quanto non sembri, su wikipedia ci sono diverse accezioni tra cui mi ha colpito quella del cosidetto "paesaggio interiore" che qui riporto di seguito, chissà che non porti aiuto alla discussione..
Il paesaggio interiore
« Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, di isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto. Jorge Luis Borges »
« La vostra anima è un paesaggio scelto. Paul Verlaine »
« C'è un paesaggio interiore, una geografia dell'anima; ne cerchiamo gli elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l'acqua sopra un sasso,fino ai suoi fluidi contorni,ed è a casa. Tratto da "Il Danno" di Josephine Hart »
Il paesaggio interiore è il riflesso dello sguardo sul mondo di ogni singolo individuo: è una visione puramente soggettiva, legata indissolubilmente all' esistenza, ai ricordi e alle emozioni connesse ad un paesaggio. Il paesaggio esterno, oggettivo e tangibile che appare ai nostri sensi è sempre mediato da un paesaggio interno, nascosto e mutevole. Il nostro vissuto è plasmato dalla presenza costante di quel paesaggio, fatto di persone, di cose, di immaginari, sempre vivo nel dispiegarsi dell'esperienza. Il legame affettivo tra persone è certamente determinante ed irrinunciabile, ma lo è altrettanto quello con le entità significanti del proprio paesaggio: l'orizzonte del mare, l'odore di un quartiere, una strada particolarmente significativa. L'indagine sul paesaggio interiore mira ad analizzare quei profondi legami che uniscono intimamente i luoghi alla personalità e al vissuto. Il concetto di paesaggio interiore è traducibile col termine anglosassone Inscape, (punto di vista interno), usato per la prima volta dal poeta irlandese Gerard Manley Hopkins, per definire quel complesso di caratteristiche che conferiscono unicità ed esclusività ad un'esperienza individuale, risultando, così, differente da qualsiasi altra.
Testi di riferimento: BARBISIO C.G., La rappresentazione del paesaggio, Tirrenia Stampatori, Torino, 1999; LANDO F., (a cura di) Fatto e Finzione. Geografia e Letteratura, Etaslibri, Milano, 1993
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Apr 09, 2015 10:36 am Da paoletta
» La mia (brutta) esperianza con Photoworld
Mer Apr 08, 2015 1:03 pm Da paoletta
» Ciao a tutti, sono Marco
Mer Ago 08, 2012 1:35 pm Da dino.boffa
» Etna&Lava
Mar Feb 28, 2012 5:58 pm Da Riccardo Iozza
» Darkness
Mar Feb 28, 2012 5:43 pm Da Riccardo Iozza
» Timida o Crudele?
Mar Feb 28, 2012 5:26 pm Da Riccardo Iozza
» Ibrido Perfetto
Lun Gen 16, 2012 9:54 pm Da Soligor2.8
» Morelia Spilota - Boade
Lun Gen 16, 2012 9:15 pm Da Soligor2.8
» Vesuvio
Gio Set 01, 2011 3:40 pm Da Soligor2.8